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Ogni mese un menù diverso il mare domina il cuore di Celle NEL piccoloe delizioso Centro storico di Celle Ligure, questo ristorantino è condotto da cinque anni dalla famiglia Zambello: Daniele è lo chef, con l' aiuto di mamma Rosa, Giampaolo è in sala. Un piccolo locale con una ventina di posti, soffitto a volta, banco in pietra, un menù non molto esteso, una lista dei vini altrettanto parca ma con alcuni prodotti interessanti e un ricarico onesto. Il menù cambia una volta al mese, dando preponderanza quasi assoluta ai prodotti del mare. In questa stagione tra gli antipasti sono deliziosi i bianchetti lessati con insalatina a crudo, tra i primi ho scelto i cappellacci di baccalà su crema di carciofi ma consiglio anche le linguine al ragù di gallinella e vongole. Di secondo squisita la buridda di stoccafisso e carciofi, più banale l' arrostino di pescatrice con patate fondenti. Tra i dolci imperdibili i bignè alla vaniglia con fonduta di cioccolato. Per un pasto medio spenderete sui 45 euro più le bevande. Meglio prenotare, indispensabile nei fine settimana. voto 7+ Una tappa da consigliare a chi voglia passare una serata simpatica, con una cucina non pretenziosa, ma curatissima a partire dagli ingredienti per finire alla presentazione. Tanta attenzione sta dando soddisfazioni meritatissime alla famiglia Zambello. Ristorante A Lanterna via Ghiglino 11, Celle Ligure (Savona) tel. 019.998247 aperto a pranzo e a cena, chiusura lunedì e martedì
(visitata 19/02/2010, pubblicato 26/02/2010)
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Le dolci sorprese nella valle antica
In questa stretta vallata, verdissima, Giovanni e Marieke, lui in cucina lei in sala, sono approdati a sorpresa – lui è del ponente ligure, lei olandese – per aprire questo locale altrettanto sorprendente. Una vecchia villa, costruita da un emigrante che aveva fatto fortuna, è stata restaurata con lungo lavoro e fantasia. All’interno sono apparecchiate le tavole in alcune salette, all’esterno c’è un ampio dehor. Le buone notizie cominciano già assaggiando l’acqua servita in tavola: mai nome di un locale fu più appropriato alla realtà. Il menù è un susseguirsi di piatti che riportano al gusto della tradizione, senza rinunciare a un tocco di creatività e di delicatezza. A partire dagli antipasti  (insalata russa, cappon magro leggero, ricotta salata, salumi locali), passando per i primi (riso con funghi e seppie, ravioli con tuccu e funghi, ravioli di baccalà con burro fuso), il brasato, la torta di mele e noci, i biscotti con passito, la bavarese all’amaretto. Lista dei vini con qualche piacevole sorpresa. Così come accade al momento del conto, sui 25 euro vini esclusi.

voto 8
Un piccolo miracolo che dimostra come si possa fare buona cucina a un prezzo onesto anche in un posto scomodo da raggiungere. D’altra parte la bellezza della valle sta alla pari dei meriti dei due giovani osti, che gestiscono anche tre deliziose camere.

Osteria della Fonte Buona, via Piano 4, Favale di Malvaro, tel. 0185.975024 – 333.7849327, aperto a pranzo e cena, chiuso il mercoledì  www.fontebuona.com

(visitata 22/07/2010, pubblicato 24/09/2010)